MOGLIANO - «SPL è già fallita ed il fallimento di fatto è avvenuto nel 2010, quando Azzolini, invece di riconoscere tutto il credito che la Società richiedeva al Comune, ha deciso di riconoscerne soltanto una parte».

Lo ha spiegato ieri in una nota il sindaco Carola Arena (nella foto), tornata sulla questione della partecipata moglianese.

«Se fossi nel Consigliere Azzolini - dichiara Arena – vista la delicatezza delle questioni che sono in corso e che avranno nei prossimi mesi ulteriori sviluppi, farei maggiore attenzione alle dichiarazioni pubbliche».

E continua: «Ricordo al Consigliere Azzolini, invece, le proprie responsabilità rispetto alle scelte da lui fatte nei suoi anni di amministrazione e oggi dichiarate illegittime dalla Corte dei Conti, scelte che purtroppo gravano pesantemente sulla nostra comunità, anche, ma non solo, per la perdita di un pezzo di patrimonio pubblico».

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Se fossi nel Consigliere Azzolini farei maggiore attenzione alle dichiarazioni pubbliche

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E conclude: «Capisco, dal punto di vista umano le gravi preoccupazioni di Azzolini, visto il suo ruolo di attore principale nelle vicende SPL. Il suo, però, è un maldestro tentativo di spostare l'attenzione da ciò che la Sezione di Controllo della Corte dei Conti ha sentenziato in maniera chiara ed inequivocabile: il Comune di Mogliano Veneto non poteva e non può assumersi e sostenere i debiti di SPL e, pertanto, non poteva e non può pagare».

«Capisco anche che oggi, purtroppo, e Azzolini ne è la dimostrazione, esiste un certo tipo di politica con la “p” minuscola che non si ferma nemmeno davanti alla chiara ed inequivocabile verità, ma cerca di alterarla e aggirarla incurante delle leggi che regolano l'azione pubblica e senza ricordare che esistono agli atti tutte le documentazioni che la stessa Corte dei Conti ha attentamente e dettagliatamente esaminato. La Politica deve avere rispetto delle leggi».