MOGLIANO - I Sindaci di Treviso, Ponte di Piave, Povegliano, Salgareda e Volpago del Montello hanno siglato con la Prefettura il protocollo d’intesa per avviare il progetto “Controllo di Vicinato”. E a Mogliano scatta la protesta perché il progetto era stato richiesto nero su bianco dal Movimento 5 Stelle a Mogliano. Mavenne respinto in sede di Consiglio Comunale.

La proposta di istituire il Controllo di Vicinato era partita da una richiesta dei cittadini del Quartiere Est e del Quartiere di Marocco.  La domanda che i cittadini di questi due quartieri e buona parte dei moglianesi si pongono è “ respinta perché?” visto che se la Prefettura ha approvato questa formula vuol dire che non è illegittima.

Lucia Tronchin, rappresentante di FI a Mogliano, precisa: “A questo punto non si capisce come mai il Consiglio Comunale di Mogliano abbia bocciato la Mozione della Consigliera Manes giustificando che la materia non è di competenza comunale. E allora il protocollo è un atto illegittimo, o si è voluto affossare l’iniziativa solo perché proveniva da un consigliere di opposizione? Credo che la politica debba fare il bene dei cittadini anche accogliendo le proposte che provengono dall’opposizione.”.

“Questa amministrazione autoreferenziale – afferma Cristina Manes, portavoce dei penta stellati -  dimostra ancora una volta la propria lontananza dai problemi e dalle necessità dei cittadini. La Sindaca al momento della discussione ha abbandonato la sala consigliare. Senza il minimo imbarazzo ha chiuso la bocca a centinaia di cittadini che chiedono il controllo di vicinato”.

Gianfranco Vergani