VITTORIO VENETO - La ventesima giornata del campionato di Serie A 2015/2016 vede la penultima trasferta per le Tose rossoblù che scenderanno in quel di Roma per scontrarsi con la diretta concorrente della Res.

Dopo lo scontro salvezza, ben giocato in casa sabato scorso, ora la Permac è ad un punto dalla formazione giallorossa, che al momento sarebbe salva.

Ecco dunque che questa gara è fondamentale per il raggiungimento dell’obiettivo stagionale, con una vittoria la compagine vittoriese metterebbe la freccia e supererebbe la formazione capitolina, fissando mezzo piede in serie A.

All’andata finì 3-0 per le rossoblù, in gol Cisotto, Simeoni e capitan Da Re. Un risultato che fa ben sperare anche per questa gara di ritorno, se non altro per la possibilità di giocarsela alla pari.

Per mister Fattorel restano i soliti problemi di formazione, ai box ancora Casagrande, Furlan, Piai, Ponte e Simeoni.

Mister Melillo dovrà fare a meno delle tre azzurrine (Under-17), Caruso, Greggi e Labate, impegnate nell’Europeo di categoria.

L’incontro sarà diretto dal sig. Marco Croce di Nocera Inferiore, gli assistenti sono i sig. Riccardo Gambella di Abano Laziale e Marco Cuscunà di Ciampino.

La gara avrà inizio alle ore 15:00 presso lo stadio Raimondo Vianello, via Norma 7, Roma.

L’autrice del’1-0 che ha portato alla corte della Permac i 3 punti d’oro contro le altoatesine del Sudtirol. Francesca Manzon, regista della Permac, ora fondamentale anche in zona gol non solo più in mediana. Primo gol in maglia rossoblu, un gol che vale un pezzo di salvezza nella prima finalissima. Ora in vista di Roma ci descrive così l’aria che si respira in spogliatoio:

La prima finalissima è stata vinta, sabato sono arrivati 3 punti fondamentali battendo il Sudtirol
Finalmente dopo tanti allenamenti e duro lavoro abbiamo ottenuto quello che ci meritavamo lottando fino alla fine e conquistando questa sofferta vittoria. La partita si sapeva che sarebbe stata faticosa e combattuta sin dall’inizio, ma siamo riuscite a portarla a casa e questo è stato importante, fondamentale per quella che è la nostra situazione in questo momento.

Il pallone che pesava un macigno lo avevi tra i piedi proprio tu e con gran freddezza dagli undici metri hai gonfiato la rete. Che emozioni hai provato dopo averlo calciato e perché sei andata tu dal dischetto?
Sinceramente sono andata io dal dischetto perché non c’era nessun’altra che si era proposta di tirare il rigore, non ero tesa ma appena ho visto la rete gonfiarsi mi sono sentita pervasa di gioia e di soddisfazione, contenta per tutta la squadra perché il vantaggio era forse la cosa che più serviva in quel momento della partita a tutte noi per tenere duro e mantenere alta la concentrazione per portare a casa il più che positivo punteggio.

Ora altro scontro salvezza, sabato si scende a Roma, che dista soltanto un punto in classifica, e si cercherà il sorpasso. Come vi state preparando per questa gara?
Gli allenamenti continuano ad essere duri ed impegnati non solo sul piano calcistico quanto più su quello mentale perché abbiamo bisogno di essere concentrate in quanto sicuramente la partita di sabato si combatterà sul campo, ma più di tutto si baserà su una battaglia mentale: entrambe vogliamo portare a casa il risultato per una questione di necessità.

Cosa vuoi rivedere sabato in campo della bella partita in casa contro il Sudtirol? 
Voglio rivedere il Vittorio Veneto che ha giocato contro il Sudtirol, che non molla mai, che ha il cuore rosso-blu fino alla fine della partita e che vuole raggiungere il suo obbiettivo: la salvezza.