MOGLIANO - I commercianti del centro di Mogliano Veneto sono ormai all’esasperazione per le forti spese alle quali sono sottoposti e per la mancanza di aiuti da parte del Comune.

Egle Mantovani ed Enrico Fusinati, titolari  del negozio di abbigliamento Eperchenò e dell’impresa di pompe funebri Fusinati, esternano i loro problemi e le loro lamentele: “ Noi commercianti siamo stanchi e stufi di tutto – dice Egle Mantovani – Qui manca l’ASCOM e la direttiva del comune.

Ad esempio un commerciante non può spendere 700 euro l’anno per il parcheggio dell’auto. Perché non si fa come in altre realtà, ad esempio Conegliano, istituendo un abbonamento annuo per i commercianti del centro. Fare una cifra forfetaria, sono soldi sicuri, “

“L’ora di parcheggio gratis è importante, i clienti non sono più costretti ad interrompere un acquisto per correre in parcheggio per evitare una multa. Il centro città è morto, ci sono troppe banche e pochi commercianti. Io ritengo che occorra il dialogo per risolvere i problemi. Noi non ci stiamo più dentro, propongo di fare come in Grecia dove i negozi, durante la crisi, rimanevano aperti solo due giorni a settimana così le spese si limitavano a solo quei due giorni, chi voleva fare acquisti sapeva ed andava nei negozi nei giorni di apertura.”.

“ E’ l’unica soluzione per non morire – precisa Egle Mantovani – Ora aspettiamo la TASI, ma se la pagano perché non ci sono i soldi.. Se non riuscirò a pagarla consegnerò le chiavi al padrone e poi vado in comune. Non vogliamo regali dal comune, ma delle regole  umane per sopravvivere, non spennateci e lasciateci lavorare.”.

“ Propongo che tutti i commercianti si uniscano per risolvere questi problemi. Noi troviamo le soluzioni e che il comune ci aiuti almeno in questo periodi di crisi,  per esempio dimezzandoci i costi. “.

Gianfranco Vergani