«Erosione del Piave? Scoperta tardiva»
Polemica da parte del consigliere De Bianchi dopo un sopralluogo del sindaco Roma e dell'assessore provinciale Lorenzon a Negrisia
PONTE DI PIAVE - Il Sindaco e l’Assessore provinciale Mirco Lorenzon, hanno comunicato l’esito di un sopralluogo fatto presso l’Oasi delle Grave di Negrisia, relativa alla scomparsa quasi totale dell’area pubblica divorata dal Piave.
Sulla questione Luciano De Bianchi, consigliere di opposiozne del gruppo SiAmo Ponte, critica: «Scoperta tardiva per un Sindaco, tanto più per l’Assessore Provinciale che abita in zona Grave, perché dovevano ben sapere che ancora con la morbida del 2012 il Piave aveva eroso metà Oasi. Ma tant’è che qualcosa bisogna pur dire come coppia di intraprendenti amministratori».
De Bianchi punge: «Avremmo gradito semmai una informativa sullo stato dei lavori sul Piave che dovevano terminare in poche settimane e sono ancora in corso; vanno chiariti gli obiettivi da conseguire visto che sono stati asportati numerose decine di camion di ghiaia al giorno da giugno ad oggi.
Per quanto riguarda il finanziamento di 1.200.000 euro per la pulizia del Piave dai Ponti verso Salgareda, sollecitati da tempi ormai lontani, le risorse destinate al Piave sono state, a suo tempo, dirottate per la Livenza e successivamente ripristinate per il Piave.
Per quanto riguarda l’apertura dei cantieri, consiglio all’Assessore provinciale di essere più prudente perchè non bastano alcuni giorni ma almeno alcuni mesi visto che manca ancora il Progetto esecutivo che sarà opportuno visionare in Consiglio Comunale».