CASTELFRANCO – Una persona che si presenta al pronto soccorso non va mai mandata a casa senza essere vista. Così la pensa Bernardino Spaliviero, responsabile del Comitato medico nazionale dell’Avis, radiologo per più di trent’anni al San Giacomo di Castelfranco ed ex consigliere comunale del Partito Democratico.

Replica al sindaco Luciano Dussin sulla questione delle cure agli irregolari in pronto soccorso.

«Se una persona ha un problema sanitario, prima di tutto si cura – afferma Spaliviero - Può risultare molto pericoloso respingere una persona che si rivolge al pronto soccorso. Poi leggiamo le notizie in cui si parla di uno che è stato mancato a casa e la notte muore. Se uno ha uno malattia infettiva rischia di contagiare i famigliari e chiunque gli stia attorno. Ma se non lo visito non posso sapere se se ce l’ha o meno. Se uno è clandestino, il rischio che porti con sé una patologia, anche grave, è molto elevato. È nell’interesse delle comunità visitarlo. Questi sono problemi medici e non mi pare il caso che i politici insegnino ai medici come fare il proprio mestiere».

«Ritengo giusto che non ci debba essere un uso improprio delle strutture sanitarie – aggiunge – Ma per gli extracomunitari è spesso impossibile andare dal medico di base, visto che richiedere tre ore di permesso per andare a mettersi in fila dal medico è una cosa impensabile per molti di loro. C’è un cattivo appeal dei medici di base a rivolgersi a questi pazienti e allora uno va al pronto soccorso».