Vittorio Veneto - Il sindaco Toni Da Re fa la prognosi-politica: "Bottacin - dice in una nota-stampa appena diffusa - è in stato confusionale".

Il sindaco di Vittorio Veneto, Gianantonio Da Re, risponde alle critiche dell’ex-collega consigliere regionale, Diego Bottacin del Partito Democratico (nella foto in alto), che accusa la Lega Nord di non avere chiare le idee sulle ronde: "Il dietrofront sulle ronde è l'ennesima contraddizione della Lega - aveva sentenziato il consigliere del PD - prima gioca sulle paure della gente e poi quando si tratta di passare ai fatti non sa che pesci pigliare”.

Gianantonio Da Re, segretario provinciale della Lega e sindaco di Vittorio Veneto ha dichiarato ieri che le ronde possono aspettare in quanto “a Vittorio Veneto non ci sono così tanti fatti delittuosi da rendere necessaria l’iniziativa”. Gli fanno eco altri sindaci come il leghista Battista Zardet di Revine Lago e Cristina Pin di Cison di Valmarino. E mentre Gentilini parla di attendere i regolamenti attuativi prima di discutere delle ronde, molti comuni denunciano la mancanza di vigili e l'impossibilità di assumerne di nuovi.

“Si tratta dell'ennesima farsa messa in scena dalla Lega – interviene il consigliere regionale Diego Bottacin – Durante la campagna elettorale si sono prese di mira le paure della gente sbandierando il pugno di ferro contro gli immigrati clandestini e l'istituzione delle ronde. Ora che il decreto sicurezza è stato approvato già si parla di una mega sanatoria (ma si tiene a precisare solo per le badanti) e per quanto riguarda le ronde la confusione è se possibile ancora maggiore”.

Al consigliere regionale risponde il chiamato in causa neo eletto sindaco di Vittorio Veneto: Le ronde noi continuiamo a farle, modulandole secondo quanto è ora previsto dalla legge" chiarisce Gianantonio Da Re (nella foto sotto).

«Credo che Diego Bottacin sia in stato confusionale, un po’ come tutto il partito che egli stesso rappresenta – commenta Da Re- . Dopo aver mandato a casa l’allora sindaco di Mogliano, Giovanni Azzolini, e dopo aver perduto le elezioni proprio nel suo comune e proprio con Azzolini, adesso Bottacin è in preda allo sconforto e cerca rivincite che non può avere».

Il primo cittadino vittoriese precisa come «le ronde continueranno anche in futuro, semplicemente verranno riorganizzate secondo quanto previsto dalla nuova norma nazionale, quella stessa norma introdotta proprio dalla Lega Nord per la sicurezza di tutti i cittadini». Conclude Da Re: «Se Bottacin è uscito sconfitto in casa propria, non tenti di sollevare sterili polemiche che dimostrano unicamente la sua incapacità a proporre qualcosa di concreto per il suo partito e per la sua città».