«Boicottate l'azienda di Motta»
La denuncia delle donne del Partito Democratico di Torino
MOTTA DI LIVENZA - «Boicottate l’azienda di Motta». Il consiglio senza mezzi termini arriva dal PD di Torino.
Una campagna pubblicitaria «priva di buon senso e di rispetto della dignità umana».
Le consigliere comunali torinesi del Partito Democratico descrivono così il video spot dell’azienda d'abbigliamento Pakkiano di Motta di Livenza che vede una donna in chador che viene minacciata di lapidazione da un gruppo di musulmani. In una nota le esponenti del partito annunciano l'intenzione di sporgere denuncia allo Iap,
l'Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, e di invitare tutti a boicottare i prodotti di questa azienda.
“Pubblicità offensiva che riduce a una 'burla' un dramma presente ancora in molti Paesi musulmani
”
Il video pubblicitario che sta circolando in rete in questi giorni mostra con toni ironici la scena di una tentata lapidazione non portata a termine grazie al marchio di abbigliamento indossato dalla vittima, che sotto il chador mostra una maglietta con lo slogan «sono ancora vergine».
L'azienda si difende dicendo che il messaggio che intendeva mandare era forte e dissacrante; la lapidazione esiste e in un certo senso la loro voleva anche essere una denuncia contro questa barbarie.
«Noi invece crediamo che si sia usata una pubblicità offensiva - sostengono le consigliere comunali del Pd di Torino - che riduce a una 'burla' un dramma presente ancora in molti Paesi musulmani, per fare colpo e pubblicizzare un prodotto».
Repica secca ieri di Cigana, art director di Pakkiano: «Le signore del Partito Democratico di Torino farebbero bene a occuparsi dei problemi della loro città invece che passare così tanto tempo su youtube, nella virtualità. Io non lo concepisco e ci fa capire che tipo di politica si stia seguendo in Italia».