VITTORIO VENETO - «Avevamo chiesto la collaborazione da parte della Fondazione (Minucci - De Carlo ndr) per organizzare il convegno, ma devo dire che non abbiamo avuto nessun aiuto, anzi ci hanno chiuso la porta in faccia».

E' la presidente degli Amici di Vittorio Veneto, Maria Grazia Gottardi (in foto), a mettere in luce, in occasione della conferenza stampa di presentazione del convegno di sabato prossimo sulla figura dello 007 vittoriese Camillo De Carlo, l'immobilismo della fondazione che ne amministra tutti i beni.

«La fondazione Minucci-De Carlo - chiosa Gottardi - gestisce molto burocraticamente la struttura, con il risultato di disattendere la volontà di De Carlo. Ci hanno perfino negato l'uso dell'androne del palazzo per poter disporre dei tavoli per il buffet. Ci hanno permesso solo l'apertura del museo, ma per la visita guidata ci siamo arrangiati a trovare una guida. Così facendo - rileva Gottardi - la fondazione non valorizza il personaggio».

Diversi i tesori conservati all'interno del palazzo serravallese, dalla collezione di giade alle preziose suppellettili, oltre a una reliquia della croce di Cristo con bolla papale.

«Il consiglio è fatto da rappresentanti troppo conservatori. E' bene sì tutelare il palazzo e i suoi tesori - osserva il sindaco Da Re che è, in qualità di primo cittadino, presidente della fondazione - però dall'altro bisogna avere anche un po' di apertura, valorizzando i reperti storici conservati. Ho cercato di spiegare che bisogna aprire le proprie opere al mondo».

Per il convegno di sabato l'associazione Amici di Vittorio Veneto potrà contare sulla collaborazione dell'amministrazione vittoriese, che ha concesso loro l'uso gratuito del teatro Da Ponte, e degli studenti dell'Alberghiero che si occuperanno del buffet.

Diverse le scuole che parteciperanno al convegno, tra queste anche una scolaresca di Calalzo di Cadore. «Grazie al sostegno di alcuni imprenditori e professionisti - chiude Gottardi - abbiamo comunque potuto realizzare questa iniziativa, a cui ne seguiranno delle altre».