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28 marzo 2024

Castelfranco

«IL CONSERVATORIO SNOBBA IL CORSO IN MANAGEMENT»

Il musicista Alberto De Piero aveva presentato richiesta di attivarlo un anno fa, ma non arrivano risposte

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«IL CONSERVATORIO SNOBBA IL CORSO IN MANAGEMENT»

Castelfranco – Si tratta di un corso che dà reali opportunità di occupazione nel mondo della musica. Ma a Castelfranco, a sentire il professor Alberto De Piero (in foto), pare che non interessi. Ha proposto un anno fa al Conservatorio “Steffani” di avviare il corso in management dello spettacolo che ha già svolto qualche anno fa nei conservatori di Padova e Venezia, ma risposte non ne sono ancora arrivate.

Per questo ora incalza la polemica. Secondo De Piero il conservatorio di Castelfranco perde un’opportunità e non riesce a capacitarsi di come abbia potuto ricevere un trattamento di questo tipo. Ora potrebbe rivolgersi a qualche altro conservatorio, magari in città più grandi, e Castelfranco rimarrebbe con un pugno di mosche in mano.

«Ho presentato formalmente richiesta di poter avviare il corso in project management dello spettacolo l’anno scorso in questo periodo – afferma De Piero -, ma ad oggi non mi è arrivata alcuna risposta da parte della direzione del Conservatorio “Steffani”. Mi è stato riferito che il Consiglio accademico da mesi continua ad inserire l’argomento all’ordine del giorno, ma sempre nelle varie ed eventuali e non riescono mai ad arrivare a prendere in considerazione la questione».

«Il fatto che un professionista presenti una richiesta di questo tipo e dopo un anno non ha ancora avuto risposta credo vada letto come un malfunzionamento della struttura – attacca De Piero -. L’ultimo contatto l’ho avuto a marzo sollecitando un incontro col direttore, ma una decisione non è ancora stata presa. Sottolineo che la risposta alla mia richiesta poteva essere anche negativa, il fatto è che la cosa non è ancora stata esaminata.

La cosa mi rammarica anche perché si tratta di una specializzazione innovativa e che dà sbocchi lavorativi in teatro ed avevo deciso di proporla a Castelfranco, anziché a Milano o Bologna, perché si tratta del conservatorio in cui mi sono diplomato e mi pareva una buona opportunità per la struttura. Si tratterebbe di un corso che tra l’altro si può anche autofinanziare. Purtroppo, però, la burocrazia incombe e quindi, visto che si è già perso un anno, sono orientato a proporla ad altri conservatori».

 



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